Ascea (Marina di Ascea) è tra le mete turistiche del Cilento più frequentate per il turismo balneare e ospita il Parco archeologico di Velia, di rilevanza storica mondiale.
Di straordinaria bellezza è la costa, caratterizzata da un incantevole arenile di sabbia (7km di spiaggia) a granulometria grossa e da un mare aperto e cristallino, già decantato da Virgilio ed insignito della Bandiera Blu delle Spiagge d'Europa nonché delle Vele di Legambiente e del TCI. La mitezza del clima di questi luoghi era già conosciuta nell'antichità, tant'è che ad Elea-Velia soggiornarono Augusto, di ritorno dall'Oriente, Cicerone, Paolo Emilio, Orazio, Bruto ed altri illustri personaggi di Roma.
Nell'area sabbiosa posta a mezzogiorno della Marina, nel lembo protetto di uno dei pochissimi esempi ancora intatti di duna mediterranea, fiorisce il sempre più raro Giglio di Mare. L'endemica "Ginestra del Cilento", invece, è abbarbicata sugli scogli di Punta del Telegrafo, sito di Interesse Comunitario famoso per la sua vegetazione e per la stratificazione geologica del "Flysch del Cilento". All'apice del ginestreto di Punta del Telegrafo sorge la Torre, quasi un avamposto di difesa della monumentale scogliera, caratterizzata da spiaggette incantevoli, cale superbe, falesie a tratti inaccessibili, grotte, un tempo riparo per le barche dei pescatori, ed anfratti misteriosi. Piccole insenature nascondono i limpidi fondali della "Baia d'Argento" e della "Baia delle Rondinelle", poste immediatamente alle spalle dello "Scuoglio ri nanti", ultimo punto di contatto con la terraferma.
Di grande folclore e importanza storica è la processione in barca in onore della Madonna di Portosalvo. Il 27 agosto di ogni anno, la statua della Madonna attraversa tutta la costa di Ascea, rito antichissimo che esprime lo stretto legame tra gli asceoti e il mare. Un altro esempio delle tradizioni locali è la processione di S. Antonio, che avviene ogni anno il primo martedì di agosto. Durante questo rito la statua del santo attraversa tutte le frazioni della città preceduta da un corteo di fedeli che portano in testa le cinte votive, per ricordarne l'intervento che pose fine all'epidemia di peste.
FRAZIONI
Nell'interno pregevole è il borgo di Terradura. L'impianto urbanistico è tipicamente medievale, e si sviluppa intorno ai due monumenti religiosi più importanti: le Chiese di San Michele Arcangelo e Santa Sofia, erette dai monaci italo-greci fondatori del borgo.
Lasciata Terradura, la strada s'interpica verso Mandia, che sorge a 504 metri sul livello del mare. Mandia era un borgo fortificato in epoca medievale: il suo centro storico è un gioiello incastonato nel verde del Parco Nazionale del Cilento.
La frazione più alta di Ascea, Catona, si trova invece a 515 metri sul livello del mare. Da visitare, oltre al Centro storico, il Santuario della Madonna del Carmine, uno dei sette del Cilento dedicati al culto della Vergine, che si erge sulla sommità del minuscolo abitato, e la chiesa dedicata a San Nicola di Mira.
...................................................................
Vedi anche: Parco archeologico di Velia
• Una visita al parco Archeologico di Velia, patria di Parmenide.
• Una gita in barca (o immersioni subacquee) dietro Punta del Telegrafo, godendo di coste rocciose e acqua cristallina fino a Pisciotta.
• La tradizionale processione delle barche via mare dedicata alla Madonna di Portosalvo, il 27 Agosto.