Your browser does not support SVG
La prima risorsa online a 360° per il turismo nel Cilento

Controne


Controne è un piccolo comune in provincia di Salerno totalmente immerso nel Parco Nazionale del Cilento, situato a ridosso dei Monti Alburni e poco distante dal Fiume Calore. È diventato famoso per la coltivazione del fagiolo bianco, una varietà pregiata di legume prodotta in poche quantità e inserita dalla Slow Food fra le 100 specialità italiane da salvaguardare. Controne sorge a 200 metri sopra il livello del mare con una popolazione poco più di 1.000 abitanti.

 

Fagiolo di Controne
Piccolo, bianchissimo e rotondo, senza macchie. Ha una tradizione molto antica ed è particolarmente pregiato per l'alta digeribilità e per la buccia sottile, praticamente impalpabile. Non ha bisogno di un lungo ammollo; non si spacca durante la cottura (è preferibile che avvenga in modo tradizionale, nel coccio, a fuoco molto lento), ed è pronto in tempi inferiori rispetto a quelli richiesti da un fagiolo "comune". È un alimento completo e, per le sue caratteristiche organolettiche e la sua vicenda storico-produttiva, può essere definito un protagonista perfetto delle dieta mediterranea. Il fagiolo di Controne si fregia del marchio DOC ed ha richiesto quello del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Anche questo prodotto rientra tra le produzioni tipiche che Slow Food ha voluto nell'elenco delle specialità italiane da salvare.

D'estate rivive con la famosa sagra del fagiolo di Controne dove sono proposti piatti tipici della tradizione cilentana. La manifestazione richiama centinaia di visitatori attratti dalle bellezze paesaggiste del Cilento e dal piacere di gustare prodotti unici. Si possono degustare i fagioli cucinati con le scarole, con la pasta, con le cotiche e altre specialità del posto che la tradizione, fortunatamente, ci ha conservato. Naturalmente il modo migliore per degustare i fagioli di Controne, resta sempre la fresella di pane casareccio con fagioli lessati e conditi con olio extravergine e sale.

 

 

Una passeggiata per il paese
La Chiesa di Santa Maria, edificata come Congrega nel 1599. Vi si conservano numerosi lignee, tra cui spiccano, per qualità e manifattura quelle settecentesche di San Giuseppe, San Donato e San Giovanni Battista.
Da piazza Umberto I, percorrendo via San Nicola, che descrive il perimetro entro cui sorgeva un'antica abbazia benedettina, fondata tra l'XI e l'XII secolo, si arriva all'ingresso principale della parrocchiale, dedicata a San Nicola. La chiesa è a tre navate: quelle laterali sono scandite da profonde nicchie. Nella seconda nicchia della navata di destra si può ammirare una splendida scultura di San Nicola, firmata da Giuseppe Picano del 1806. Il raffinato altare maggiore, in marmo bianco e marmi complessi policromi. Uscendo dalla sagrestia, ci si immette sulla piazza Umberto I dov'è anche ubicato il Municipio, nel cui corridoio d'ingresso, sulla parete di destra, una nicchia che accoglie tre interessantissimi mascheroni di pietra. I primi due, in alto, facevano parte della Fontana dei Mascheroni; il terzo, in basso, apparteneva alla Fontana della Vecchia.

Prima di lasciare Controne, ascendendo sul Monte Alburno, verso est, in località Frasca, sorge la Grotta di Sant'Elia. Nella sua cavità, su un altare di modesta fattura, è situata la statua raffigurante il Santo su un carro di fuoco, al momento del suo rapimento in cielo. L'opera è filmata dal Capezzolo, maestro stuccatore, attivo nelle contrade alburnesi, tra la prima e la seconda del settecento

 

Da non perdere:

• L'ultimo fine settimana di Novembre, la sagra del fagiolo che coinvolge l'intero paese e i suoi piatti tipici.