Ai margini occidentali di Palomonte, verso le falde del maestoso Alburno, esisteva un antichissima strada proveniente da Sud, che nel Vallo di Diano penetrava nel Salernitano e proseguiva verso l'Italia centrale. In questo luogo è situato il complesso monumentale di "Santa Maria della Sperlonga" risalente tra il quarto-quinto secolo, e documentato per la prima volta nel 1040.
Al suo interno, recentemente, dopo la rimozione di un monumentale altare del 1930 e di una statua della Madonna col Bambino, sono venuti alla luce alcuni affreschi, databili intorno all'XI secolo raffiguranti S.Cosma, S.Saba e i resti dell'Ascensione della Madonna. Nel registro superiore è raffigurata la "Madonna Odigitria", venerata a Costantinopoli ed in particolar modo dai monaci peregrini nel Sud dell'Italia. Questa scoperta testimonia la presenza nella zona d'insediamenti di monaci cenobiti d'origine greca che risalivano la penisola per sfuggire alle persecuzioni dell'Imperatore d'Oriente. Oggi la Chiesa è ancora in fase di restauro; e sarà presto adibita a museo.
DA VISITARE:
Complesso monumentale "Santa Maria della Sperlonga", un santuario risalente tra il quarto-quinto secolo;
"Chiesa Madre Santa Croce", caratterizzata da colonnati d'epoca Aragonese,con una bellissima facciata settecentesca.
"Chiesa Paleocristiana", risalente tra il quinto e settimo secolo, presenta colonne intarsiate alla cui base sono raffigurate dipinti di animali mitologici.
"Convento dei Cappuccini" costruito tra il 1582 e il 1602 dotato di un magnifico chiostro e due bellissime cappelle, intitolate a Santa Maria degli Angeli e a S.Giuseppe. L'edificio attualmente ospita il municipio.
CENNI STORICI SUL PAESE DI PALOMONTE
Il centro antico di Palomonte si distende sul fianco alto di una collina, ancora oggi non se ne conoscono le origini, secondo le notizie pervenuteci da Fra Giovanni Battista da Palo, si narra che un certo Siculo aveva fondato Palo e Saginara (Contursi) nel 37 a.C. , 459 anni dopo la fondazione di Tratulo, centro scomparso in prossimità del lago, ora prosciugato. Queste notizie basate su credenze popolari erano legate a delle leggende, l'unica testimonianza certa sta nel nome: Pal o Palo che è termine preindeuropeo col significato di "roccia", è noto che dopo l'unità d'Italia a "Palo" si aggiunse "monte", infatti fu chiamato Palomonte con un decreto di Vittorio Emanuele II nel 1862, per distinguerlo da altre località che avevano lo stesso nome.
Prenotazioni:
La chiesa è visitabile contattando il comune al numero 0828.994177
oppure durante gli orari di Messa affissi all'ingresso.