Il comune di Ottati si trova nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e monti Alburni alle pendici del Massiccio degli Alburni, a metri 530 sul livello del mare.
È dominato sul versante Nord da una rupe che lo protegge dai rigori del clima invernale e sulla quale si notano le grotte abitate dai monaci basiliani poi adibite a ricoveri per greggi e pastori, la più conosciuta e la grotta di S. Croce, oggi del tutto abbandonate.
L'originalità del borgo è data senza dubbio dagli ottanta murales realizzati da artisti provenienti da diverse regioni italiane. Tra vicoli, slarghi, piazze, Ottati si offre così come una pinacoteca a cielo aperto, dove la pietra grigia delle case è improvvisamente riscaldata da macchie di colore brillante.
Da visitare la Chiesa di San Biagio: il suo portale di squisita fattura è datato 1480 ad opera di Francesco da Sicignano.
Superata la piazza Umberto I troviamo il Convento Domenicano, con la Chiesa dell'Annunziata del 1496. Al fianco di può visitare il magnifico Chiostro rinascimentale, caratterizzato da un doppio ordine di archi.