Castel San Lorenzo è famoso per essere il principale centro vitivinicolo della provincia di Salerno: il suo territorio si fregia di sette vini che con D.P.C. 6 novembre 1991 ottennero il riconoscimento della D.O.C. (denominazione di origine controllata).
DA VISITARE:
Il centro storico di Castel San Lorenzo è di origine medioevale.
Alla sua sommità si erge il palazzo dei principi Carafa (costruito tra il 1272 e il 1337) nominato, costruito dove si innalzava l'antico castello del feudo. "Villa della Corte" si presenta come una roccaforte, di forma quadrata, fortificata ai quattro angoli da torri circolari.
All'interno del borgo sono presenti tre chiese: delle Chiese medioevali resta solo il Campanile della diruta Chiesa del Rosario, mentre le odierne chiese sono state edificate al limite del centro storico, nel XVIII secolo, e sono: Santa Maria dell'Assunta, San Giovanni Battista e i SS. Cosma e Damiano. La chiesa di San Giovanni Battista è stata eretta nel 1779, nel centro storico di Castel San Lorenzo. È in stile romanico e presenta un'unica navata.
La chiesa dei Santi Cosma e Damiano è stata invece costruita tra il 1700 e il 1750. Entrambe le chiese custodiscono tele attribuibili a pittori napoletani del 1700. La chiesa di Santa Maria dell'Assunta, terminata nel 1713, venne chiamata così perché sull'altare maggiore, in una apposita nicchia, vi si venera una statua che è uguale a quella del Santuario del Monte di Novi Velia sul Gelbison. La chiesa è ad una navata con il tetto in legno a cassettoni. In questa chiesa vi è la cappella con il sepolcreto laterale della famiglia Carafa (altare dell'Addolorata).
Nel centro abitato è presente anche un piccolo museo della civiltà contadina e dell'artigianato locale.
Nonostante il semplice allestimento, dovuto al poco spazio disponibile della sede (25 metri quadrati all'interno della Scuola Media Statale di Castel San Lorenzo), il Museo descrive in maniera approfondita le umili abitudini delle popolazioni locali, attraverso l'esposizione di suppellettili e di vari untensili della vita domestica e familiare. Racconta poi il lavoro dei campi mediante una rassegna di attrezzi per la semina, la raccolta, il trasporto di prodotti agricoli. Lo scopo del Museo non è soltanto quello di raccogliere ordinatamente gli oggetti del mondo rurale ma, soprattutto, avvicinare i giovani alle loro tradizioni. Il museo si trova in Via Generale Tommasini 2, l'ingresso è gratuito ed è aperto tutto l'anno.
Fuori del centro abitato, tra i vigneti che costeggiano il fiume, sorge il piccolo santuario della Madonna della Stella, che è la più antica chiesa del luogo. Costruita nel 1100, viene aperta al culto per la novena fino alla prima domenica di agosto, giorno della festa.
I VINI DI CASTEL SAN LORENZO
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Lambiccato;
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Moscato Spumante;
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Bianco;
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Rosato;
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Rosso;
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Barbera;
il "Castel San Lorenzo" D.O.C. Barbera riserva.
Questi vini vengono prodotti in particolare dalla Cooperativa Agricola Val Calore,con il nome rispettivamente di Lambiccato, Moscato Spumante, Fontelce, Conviviale, Feudico, Barbera e Barbera riserva. Ad essi è dedicata la "Festa dei sette vini doc" che si tiene a Castel San Lorenzo ogni anno, dal 12 al 19 agosto.
Nell'anno 2011 la D.O.C. Castel San Lorenzo si arricchisce di altre 2 tipologie: 1) L'Aglianicone di Castel San Lorenzo,(tipico ed antico vitigno molto diffuso fino agli anni quaranta poi quasi completamente scomparso e per fortuna recuperato e valorizzato negli ultimi anni; 2) Il Moscato passito di Castel San Lorenzo, vino ottenuto dalle pregiatissime uve moscato (Moscadella), da sempre prodotto da alcuni viticoltori della zona e poi quasi dimenticato. Anche questo eccellente vino, negli anni 2000 fu recuperato e prodotto dalla Val Calore con il nome di Mea Culpa, "Paestum" I.G.T. moscato passito e adesso valorizzato con la D.O.C.