Sdraiata su un colle che si affaccia a mare, timidamente nascosta tra gli ulivi, fiera della sua storia e gelosa delle sue tradizioni, sorge Lentiscosa, paesi dai tratti tipicamente cilentani, ricco di bellezze naturali e artistiche da riscoprire.
La sua vita parte senza dubbio dall'Alto Medioevo Basiliano, motore dell'evangelizzazione e della civiltà della nostra terra.
Il nome del paese è tratto dall'arbusto del lentisco che nasce spontaneamente su tutto il territorio sia a monte che a mare. Fu scelto dai monaci seguaci di San Basilio che a partire dal VII secolo d.C. iniziarono a colonizzare le colline antistanti le coste della Magna Grecia e in modo massiccio dopo la guerra iconoclasta dell'Impero d'Oriente.
Il centro antico del paese si allarga attorno ad un autentico gioiello dell'architettura basiliana: la Cappella di S. Maria dei Martiri. L'interno, certamente posteriore all'impianto murario, è completamente affrescato secondo iconografia tipica della teologia cristiana d'Oriente: il Cristo Pantocratico, la Santissima Trinità, gli Evangelisti, i Padri della Chiesa, la Madre del Signore, Regina dei martiri, motivo molto ricorrente nell'affresco e il ciclo di alcuni martiri.
Santuario di Santa Rosalia
Si erge sul poggio omonimo tra la collina Spodicella e i declivi che calano merso il mare, a sud di Lentiscosa. La cappella, anticamente tale era, fu eretta nell'anno 1656 al tempo della grande peste che afflisse non solo il nostro Paese, ma anche tutta l'Europa. Si è certi di tale data perchè nelle Relationes ad S. Limina dei prelati di Policastro si menziona la costruzione riferendola direttamente alla peste citata: a volerla fu tutto il popolo cioè l'Università di Lentiscosa come ringraziamento per aver fermato il morbo, incontrastabile altrimenti.
Il Paese dedica a Santa Rosalia una grande festa popolare con sacre, mostre, fuochi di artificio e grandi artisti ospiti nei giorni 1-4 settembre: una vera esplosione di festa religiosa che vale la pena toccare con mano per i suoi forti colori e per la sua grande carica passionale.
Il simulacro della Santa, splendida scultura napoletana del '700, viene portata in processione per tutte le strade del paese, suscitando tra la gente commozione e gioia.
Sembra che in questo borgo fede, arte e cultura non si siano slegate e che nel loro intreccio avvolgano chiunque con spirito semplice vi si affacci desideroso di conoscere i volti e di captarne l'anima.
................................................................
Vedi anche: Marina di Camerota
Vedi anche: Camerota
Località di mare
Da € 200,00
per 7gg / appartamento