Dagli altopiani che si affacciano sulle ampie vallate, dove si uniscono i fiumi Platano e Tanagro, si domina la valle del Sele dove, fin dal terzo millennio avanti Cristo, l'uomo ha lasciato le tracce della sua presenza. Qui sorse l'antica città di Volcei, oggi Buccino: la sua rilevanza storica è tutta riassumibile nella posizione di controllo sulla bassa valle del Tanagro, sulla piana del Sele e sul golfo di Paestum.
Una passeggiata attraverso il centro storico del paese (da ultimare assolutamente con la visita al Museo archeologico nazionale di Volcei) ci porta attraverso le varie tappe del suo parco archeologico:
Le mura e le 3 Porte
Le mura, costruite nel IV secolo a.C., si sviluppano lungo un perimetro che ricalca e asseconda la morfologia della collina, seguendone le ripidità sul versante settentrionale e adattandosi alla presenza di speroni e coste rocciose sulle pendici ovest e sud. La città conta attualmente tre porte principali, tutte di epoca medioevale ma sovrapposte alle antiche porte romane: Porta Consina, Porta San Mauro e Porta Sant' Elia.
Tempio "a podio" di via di S. Spirito
Ora inglobato nella struttura di un palazzo moderno e utilizzato come abitazione privata, è possibile vedere ciò che rimane di un tempio a podio, comunemente noto come Caesareum, cioè tempio dedicato al culto dei Cesari, la cui costruzione sembra databile intorno alla metà del I sec. a.C. (60-50 a.C.). Si tratta di un edificio di piccole dimensioni (m. 13 x m. 8,30) di cui sono andati perduti gli elementi della parte rialzata tranne il podio appunto che è rimasto sempre a vista, come basamento dei successivi edifici, testimone del passato e della consuetudine a convivere con esso sviluppata dalla comunità.
Il foro e le terme
Con diverse zone di pavimento a mosaico
Area sacra di S.Stefano
Una necropoli che si estende su tre terrazze, delimitate da strutture di contenimento.
Insediamento rupestre di via Egito
Lungo via Egito, arteria della città, un terrazzamento antico su tre livelli nel corso del VI - VII sec. d.C. fu trasformato in un insediamento rupestre simile ai Sassi di Matera.
Le grotte scavate nel banco roccioso e sistemate con fodere murarie in opera incerta, furono progressivamente scavate e divennero prima abitazioni con annesse stalle e successivamente cantine, che rimasero in uso fino al sisma del 1980.
Castello normanno - angioino
Il castello presenta diverse fasi di vita che ne attestano un uso prolungato, dal XII al XX secolo d.C., con successive fasi di restauro e di adattamento a diversi utilizzi nel corso dei secoli. Nel XII secolo fu costruita la torre quadrata – il Mastio – unica testimonianza della fase normanna della costruzione, il cui impianto iniziale rimase inalterato fino alla fine del XIII – prima metà del XIV sec. d.C. quando, sotto la dominazione angioina, la struttura fu ampliata con l'inserimento di un apparato difensivo munito di due torri circolari, di cui l'unica ben conservata è quella a sud-ovest, e di una duplice cinta di mura.