"Un viaggio LENTO con tappe di non più di 20 km al giorno per un totale di 500 km circa e soste in almeno 30 paesini dislocati lungo tutto il tragitto" si legge sulla pagina Facebook "CiLento in bicicletta", un viaggio che due giovani cilentane stanno vivendo in bicicletta attraverso paesi,  borghi e natura del Cilento. Un racconto che si svilupperà attraverso i paesaggi, gli edifici e i personaggi che durante il viaggio saranno dipinti e fotografati.

A raccontare questo viaggio di inizio estate, Carla Passarelli e Simona Ridolfi, le due protagoniste.
"Il nostro obiettivo” raccontano le ragazze "è quello di raccogliere, raccontare e rappresentare quel Cilento nascosto, fatto di luoghi e persone semplici, di borghi, chiese, piazze e antiche fontane. Durante le nostre soste ci fermeremo a parlare con gli anziani dai quali ci faremo raccontare la storia del paese; l’ascolto non avrà solo uno scopo documentativo ma anche sociale, considerato il tempo che in genere si dedica a queste persone."

Dei dipinti, delle foto, dei racconti sarà fatta una mostra per raccogliere impressioni e appunti di viaggio raccontati dalle comunità locali del territorio. "L’idea di portare avanti questo viaggio- performance parte da una serie di considerazioni"continuano le ragazze. "Abitiamo in una delle zone più belle del meridione d’Italia ma chi ci visita è come se mangiasse solo la ciliegina sulla torta, tralasciando di assaggiare la torta. E la torta è a nostro parere tutto quell’entroterra fatto di boschi, borghi e persone straordinarie che raramente vengono raggiunte perché nessuno si preoccupa di "deviare"il turismo dalla costa verso l’interno.

Per fortuna nel Cilento sta prendendo piede il Cicloturismo; tracciare un percorso che lentamente ne permetta l’attraversamento, in poco meno di un mese, passando di borgo in borgo, lungo una via che vada a collegare punti di interesse non ancora scoperti o scoperti e poi dimenticati, può diventare una grande opportunità. Ovunque in Europa ci sono esempi di ciclovie che attraversando territori molto meno attraenti del nostro, finiscono col convogliare centinaia di turisti in aree depresse che riprendono a vivere proprio grazie al passaggio di questi visitatori. Agli enti locali, in particolare alle Pro Loco, chiediamo di segnalarci quelli che potrebbero essere i punti di interesse del paese, anche piccole cose apparentemente insignificanti che, inserite in una mappa e opportunamente documentate, acquistano valore per chi dopo di noi vorrà intraprendere questo viaggio alla ricerca dei tesori cilentani.

Tutti possiamo partecipare al viaggio attraverso il diario fotografico su Facebook. Chiunque potrà proporre il proprio paese come tappa, descrivendone i motivi di interesse. Con le riprese realizzate durante il percorso, verrà creato un documentario che garantirà una nuova visibilità a questa terra a dimostrazione del fatto che il CILENTO non è solo costa ma anche montagna, conventi, vecchie fontane, antichi mestieri e che quindi può permettersi un TURISMO DIVERSIFICATO, nel tempo e nei luoghi.”

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